Il Top Spin

Di seguito viene riportato l’introduzione al top spin di Costanti, per ulteriori approfondimenti sulle fasi consultare il link: www.asdastra.it/tennis-tavolo.html.

Il top-spin ha subito molte evoluzioni nel corso degli ultimi 40-50 anni, dai movimenti lunghi e corti alle posizioni di partenza bassa e alta, dalle inclinazioni della racchetta chiuse e aperte alle variazioni laterali (side-spin), dall’utilizzo della spalla e utilizzo del braccio libero alle parabole alte e traiettorie tese, insomma in tutti questi anni c’è stato di tutto. Con l’evoluzione dei materiali, il progredire della preparazione fisica prima, e l’avvento della colla poi, è possibile incidere nei colpi con maggiore intensità. Il comune denominatore, di tutti i tipi di top-spin del passato, del presente e del futuro, il più delle volte non è spiegato. Questo articolo tenta di illustrare il principio base di un qualunque colpo, compreso il top-spin.

Per approfondire questo concetto occorre innanzitutto provare a rispondere a 2 domande:

  • Perché o quando, si dice che un colpo, in questo caso il top-spin, è eseguito correttamente?
  • Che cosa suggeriscono i tecnici nel caso in cui i giocatori commettono degli errori?

Un top-spin è eseguito correttamente quando si è di fronte a 2 eventi:

  • La riuscita del colpo in termini del fatto che la palla entri in campo.
  • La sua diretta efficacia, efficacia intesa come possibilità di vincere un punto inducendo all’errore l’avversario o con un colpo successivo perché il precedente lo aveva messo in difficoltà.

Il top-spin o qualunque altro colpo si compone di 4 fasi:

  • Preparazione e carico
  • Approccio alla palla
  • Impatto e accelerazione
  • Movimento a seguire e scarico (follow-through)

Per la riuscita di un colpo, tutte e 4 le fasi sono importanti, complementari e successive fra loro, per l’esecuzione del colpo c’è un’altra fase, detta dell’osservazione che di seguito spiegherò.
La preparazione e carico del colpo sono fondamentali perchè impostano il colpo, l’azione è direttamente determinata dalla valutazione che si ha della palla. Questo aspetto è fondamentale per un giocatore di pingpong, perchè è solo attraverso la corretta osservazione-valutazione in merito alla palla che il nostro apparato motorio si organizza per fare una scelta adeguata rispetto la situazione che si presenta.
Invito i bambini e anche i grandi, compresi i professionisti, a compiere un’operazione tanto banale quanto fondamentale, guardare sempre e solo la palla, perché? Per diversi motivi tutti importanti:

  • si ha modo di valutare il tipo e la qualità di rotazione in arrivo
  • si ha modo di capire la direzione e il punto in cui la palla andrà a cadere sul tavolo
  • si avrà un’idea della velocità con cui la palla ci viene incontro.

La perdita di concentrazione di uno di questi 3 elementi induce qualunque giocatore all’errore.
Quindi, sintetizzando, una palla è colpita dall’avversario e automaticamente la nostra reazione indurrà il corpo a muoversi nel modo più appropriato, tanto più è precisa l’osservazione della palla in arrivo ed i calcoli che ne conseguono, tanto più rapido sarà il comando impartito dal cervello alla muscolatura affinché il colpo sia fatto con il giusto tempo (timing).
Questa premessa era necessaria per farvi capire quanto sia complicato tutto il processo di osservazione e reazione, processo che avviene immediatamente prima delle 4 fasi del colpo che ho citato poco fa.

PRIMA FASE “preparazione e carico”

Questa fase, come dicevo, è importante per l’impostazione del colpo, il carico del peso sul colpo e, più in generale, ci permette di impostare la stabilità del corpo.
La preparazione del colpo avviene con la successione: piede-gamba-anca

  • I piedi si posizionano e la loro funzione è di avere un appoggio solido, i piedi fanno presa sul terreno per poter utilizzare al meglio tutte le componenti della forza e della velocità.
  • Le gambe assumono la posizione flessa e si preparano a sorreggere il peso del corpo.
  • L’anca si modella a seconda di ciò che si vuole fare (flessione in avanti, torsione laterale e flessione in dietro)
  • A questo punto ci sono due tipi di carico:
  • Il primo è un carico fisico nel senso che il peso del corpo si appoggia sulle gambe e sulle ginocchia
  • Il secondo è un carico intenzionale, è un carico più mentale che altro, in cui, si organizza il proprio potenziale di colpo, una sorta di tensione muscolare invisibile, tutta interiore.

In questa fase è importante anche la schiena, che ha la funzione di modulare il colpo, rendendosi flessibile per eventuali aggiustamenti dell’ultimo momento, una buona mobilità della schiena favorisce una migliore velocità di esecuzione dei colpi.
Nel momento in cui ci prepariamo e carichiamo il colpo, iniziamo anche a fare un ragionamento sulla tattica da mettere in pratica.
Nel momento di colpire la palla, si dovrebbe fare un ragionamento: come colpire e dove indirizzare la palla.