L’associazione UtopiaSport, continua ad affermarsi una presenza fissa nelle manifestazioni pugliesi di tennistavolo. Il 9 novembre a Molfetta, a rappresentare tutta la provincia di Lecce, sono presenti gli atleti utopici D’Elia Francesca e Turco Andrea.
Il torneo dedicato principalmente alla terza categoria, si divideva in tre gare: singolare maschile e femminile terza categoria, e in pomeriggio la gara di singolo maschile prima categoria.
In sintesi la manifestazione ha visto aggiudicarsi ai primi posti Carbotta Antonio per la prima categoria, De Pierro Domenico per la terza categoria; e una partecipazione significativa per il singolo femminile con D'Elia Francesca al primo posto.
Ai gironi del torneo maschile, Turco si vede appesantito nei movimenti e non al massimo della concentrazione. Perde il primo incontro contro Losito, che riesce a mettere in difficolta l’atleta utopico e raggiunge la vittoria al 5^ set. Male anche il secondo incontro, la testa di serie Salvemini si impone con grande facilità. Al terzo vince contro il giovane Pellegrini, promessa giovanile del tennis tavolo pugliese. Pellegrini impegna con vari colpi da vero professionista il più esperto Turco, che è costretto a risponde colpo sul colpo per poter vincere 3 a 1.
Mentre il rappresentante maschile esce dal torneo terminando il torneo con una sola vittoria, non sufficiente per passare i gironi. L’utopica Titti comincia a disputare i gironi, dimostrando classe e vero senso sportivo. A darle filo da torcere le giovanissime atlete del Casamassima, e in finale Iurilli Angelica di Molfetta. La finale disputata contro la forte atleta molfettese, si è conclusa al quinto set. Titti, messa in difficoltà dalla Iurilli, riesce a vincere solo grazie a dei forti colpi di top e di bloc.
Durante tutte le partite del torneo femminile, si è visto un fair play da parte di tutte le atlete, magistralmente guidate da Rossella Scardigno. L’atleta simbolo pugliese del pongismo femminile, non perde occasione di far sentire la sua voce e la sua tenacia in uno sport ancora prevalentemente maschile.
